Si sente spesso parlare di “Lombardia locomotiva d’Italia” o di “miracolo padano”, ma la realtà è leggermente diversa.
Certo, la Lombardia è la regione più ricca d’Italia e, dopo Bolzano, quella col più alto PIL pro capite.
Ma come sono andate le cose dopo la crisi del 2008 e soprattutto come si distribuisce la ricchezza tra le varie province?
Se si guardano i dati, capiamo subito che le cose non stanno proprio così. La Lombardia, dopo la crisi, ha avuto una crescita scarsa, purtroppo perfettamente in media con il resto dell’Italia. Milano e il suo hinterland hanno prodotto la maggior parte di questa crescita: questo significa che le altre province si sono in realtà impoverite, e neppure poco!
La Provincia di Pavia, in particolare, è stata la peggiore della regione e ha perso quasi il 20% del reddito reale pro capite tra il 2000 e il 2018: questo significa che ogni persona ha perso in media un quinto del proprio reddito in vent’anni, mentre nello stesso periodo il PIL di Milano è cresciuto di oltre il 10%.
Il nostro territorio ha vissuto una gravissima crisi economica da cui non si è risollevato e di cui vediamo le conseguenze ogni giorno. Quali sono le cause? Una risposta certa non c’è, ma potrebbero aver contribuito imprese troppo piccole, istituzioni inefficienti e tassazione troppo alta e complessa.
Come San Genesio Futura siamo coscienti di questo problema e, nel nostro piccolo, lavoriamo per trovare soluzioni sul nostro territorio.
Tratto dall’articolo:
https://www.blogbardia.it/2021/09/02/locomotiva-del-paese-o-peso-morto-leconomia-lombarda-dal-2000-a-oggi/)
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