(Quello che dovreste sapere intorno ai 600 mila euro e nessuno vi ha ancora detto)
L’antefatto
Riprendiamo le fila del discorso.
In origine fu il post http://www.sangenesiofutura.eu/2021/08/06/ce-qualcosa-che-non-va/ che vi invito a rileggere, unitamente al video che trovate nel successivo post http://www.sangenesiofutura.eu/2021/08/07/immaginare-e-bello/ se non ne avete memoria fresca, poiché allora fu spiegato bene l’antefatto di ciò che (purtroppo per i lettori, un po’ noiosamente ma abbiate pazienza, il diritto pubblico è cosa complicata e un fiorire di norme che occorre saper leggere) tra poco leggerete in questo post.
(spoilerata delle conclusioni)
Con i 613.000 euro stanziati NON SI POSSONO COSTRUIRE NUOVE SCUOLE
Malandrino fu l’articolo
La vicenda è proseguita con la pubblicazione su “La Provincia Pavese” di un articolo dal titolo “Contributo da 600mila euro per il nuovo polo didattico” ed a corredo una immagine estratta dal famigerato rendering presentato il 30 luglio scorso.
Eccolo, il malandrino
Osservate bene alcuni dati salienti che si possono estrapolare dall’articolo:
- contributo stanziato per ampliare il polo scolastico
- bando a cui aveva partecipato l’amministrazione uscente guidata da Cristiano Migliavacca
- stanziamento di 613 mila euro
- risorse stanziate per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio
Il finanziamento ottenuto
Eccolo, il finanziamento ottenuto: https://dait.interno.gov.it/documenti/com-fl-06-09-2021-all-1.pdf
Il Comune di San Genesio ed Uniti si trova al rigo n. 2580.
Edilizia scolastica: SÌ
Finanziamento parziale: NO
Costo complessivo e Richiesta contributo: 613.000 €
Tipologia di intervento: C
Ora proseguiamo per delineare meglio questi dati.
Iniziamo il debunking: il bando
In principio fu la legge di bilancio 2019 (legge n. 145 del 30 dicembre 2018).
All’articolo 1 (e unico) commi 139 e seguenti è previsto lo stanziamento di risorse pubbliche
Le tipologie di interventi ammessi sono più dettagliatamente specificate nel successivo decreto ministeriale del 5 agosto 2020 https://dait.interno.gov.it/documenti/decreto_fl_05-08-2020.pdf
Osservazioni
Incrociando le norme ed i dati estrapolati dall’esito del bando pubblicato il 6 settembre 2021 si deduce che il Comune di San Genesio ed Uniti abbia richiesto ed ottenuto un finanziamento di 613.000 per edilizia scolastica di tipologia C (messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e di altre strutture di proprietà dell’ente).
Il perimetro delineato dalla norma con riguardo alle tipologie di interventi ammissibili è chiaro: messa in sicurezza ed efficientamento energetico.
Non, cioè, per la costruzione di nuovi edifci.
Non bastasse ciò, ahinoi, se il Comune non sarà in grado di utilizzare le risorse stanziate per le finalità previste dalla legge, quell’importo sarà soggetto a recupero (cioè in altre parole, andrà restituito): questo è espressamente previsto al comma 145 della legge di bilancio 2019.
L’occasione persa
L’occasione di ottenere un finanziamento per la costruzione di nuovi edifici destinati ad asili nido e scuola dell’infanzia è arrivata l’anno successivo, con la legge di bilancio 2020 (legge n. 160 del 27 dicembre 2019).
All’art. 1 commi 59-61 è previsto quanto ora leggerete citato testualmente dalle norme:
59. Per il finanziamento degli interventi relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e scuole dell’infanzia, è istituito nello stato di previsione del Ministero dell’interno il fondo « Asili nido e scuole dell’infanzia », con una dotazione pari a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023 e a 200 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2034.
60. Il fondo di cui al comma 59 è finalizzato, in particolare, ai seguenti interventi:
a) progetti di costruzione, ristrutturazione, messa in sicurezza e riqualificazione di asili nido, scuole dell’infanzia e centri polifunzionali per i servizi alla famiglia, con priorità per le strutture localizzate nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane, con lo scopo di rimuovere gli squilibri economici e sociali ivi esistenti;
b) progetti volti alla riconversione di spazi delle scuole dell’infanzia attualmente inutilizzati, con la finalità del riequilibrio territoriale, anche nel contesto di progetti innovativi finalizzati all’attivazione di servizi integrativi che concorrano all’educazione dei bambini e soddisfino i bisogni delle famiglie in modo flessibile e diversificato sotto il profilo strutturale ed organizzativo.61. Per la realizzazione degli interventi di cui ai commi 59 e 60, i comuni elaborano progetti di costruzione, ristrutturazione e riqualificazione. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell’interno, con il Ministro dell’economia e delle finanze, con il Ministro per le pari opportunità e la famiglia e con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, previa intesa in sede di Conferenza unificata, da adottare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono individuate le modalità e le procedure di trasmissione dei progetti di cui al primo periodo da parte dei comuni e sono disciplinati i criteri di riparto e le modalità di utilizzo delle risorse, ivi incluse le modalità di utilizzo dei ribassi d’asta, di monitoraggio, anche in termini di effettivo utilizzo delle risorse assegnate e comunque tramite il sistema di cui al decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, di rendicontazione e di verifica, nonché le modalità di recupero ed eventuale riassegnazione delle somme non utilizzate. Con decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, con il Ministro per le pari opportunità e la famiglia e con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, da adottare entro novanta giorni dalla data di pubblicazione del decreto di cui al secondo periodo, sono individuati gli enti beneficiari, gli interventi ammessi al finanziamento e il relativo importo. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge è istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri una Cabina di regia per il monitoraggio dello stato di realizzazione dei singoli progetti. La Cabina di regia, presieduta dal capo del Dipartimento per le politiche della famiglia, è composta da un rappresentante, rispettivamente, del Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie, del Ministero dell’interno, del Ministero dell’economia e delle finanze, del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, dell’Autorità politica delegata per le politiche di coesione e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nonché da un componente designato dalla Conferenza unificata con le modalità di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, ai quali non spettano compensi, rimborsi spese, gettoni di presenza e indennità comunque denominate. Al funzionamento della Cabina di regia si provvede con le risorse umane, strumentali e finanziarie della Presidenza del Consiglio dei ministri disponibili a legislazione vigente.“
Successivamente è arrivato il bando, istituito con DPCM del 30 dicembre 2020.
Successivamente, il decreto interministeriale del 22 marzo 2021 ha previsto, tra le tante regole, il termine delle ore 15 del 21 maggio 2021 quale termine ultimo per la presentazione delle domande di partecipazione al bando.
Infine il 2 agosto 2021 è stato pubblicato il decreto dipartimentale n. 94222 con cui sono stati comunicati gli esiti e le assegnazioni di risorse, in cui il Comune di San Genesio ed Uniti non compare.
Conclusioni
Siamo in piena campagna elettorale e di questo ne siamo pienamente coscienti e non solo bensì anche partecipanti, così come conosciamo la propaganda fondata sulle fake news a cui ci ha abituati la destra sovranista da cui provengono i candidati della Lista capitanata dal candidato Sindaco Tessera.
A tutto c’è un limite, però e diciamo a chiare lettere che: la somma di 613 mila euro ottenuta dal Comune di San Genesio ed Uniti NON È E NON PUÒ ESSERE SPESA PER COSTRUIRE UNA NUOVA SCUOLA.
Quanto vanno diffondendo i candidati della Lista “Un impegno che continua” è (e non esiste altro lemma più adeguato) FALSO!
Ciò che invece va conosciuto è che l’Amministrazione uscente ha PERSO l’occasione di ottenere fondi specificamente destinati alla costruzione di ASILI NIDO E SCUOLE MATERNE per non aver partecipato al bando istituito ad hoc.
Troverete i contenuti di questo post nell’intervista rilasciata dal nostro candidato Sindaco Marzia Testa al Settimanale Pavese edito oggi
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