Approvazione bilancio 2023/25 (pt.3 Odg consiglio comunale 30.3.23)

Partiamo dall’ultimo punto iscritto all’Odg, la discussione più importante dell’anno, perché fotografa cosa si è fatto ma soprattutto cosa si farà.

L’ass.Tuzzi ci ha confermato che il Comune è sano ed ha casse ricche, si è evidenziato in particolare il problema dei rincari bollette e le peculiarità di azione (soprattutto tramite i contributi erogati dallo Stato centrale, indicativamente 50.000/55.000€) per fronteggiare questo problema.

Di seguito le nostre osservazioni, i temi che abbiamo evidenziato, le peculiarità del Territorio non ritrovate nel bilancio.

Perché si stanno distruggendo le aree protette del territorio con nuovi insediamenti?

Che vantaggi tangibili ha dato il nuovo insediamento commerciale ai residenti, per intenderci quelli in cui taluni consiglieri che oggi siedono in maggioranza promettevano posti di lavoro in campagna elettorale?

Come si pensa di affrontare l’aumento esponenziale del traffico in paese (soprattutto nella parte più stretta e vecchia) che dovrà essere attraversata per raggiungere la nuova RSA?

Perché non si affronta il serio problema della carenza di infrastrutture non adeguate all’aumento delle aree edificate o edificande?

Perché ancora una volta di sceglie di incassare solo una minima parte degli oneri di costruzione edile? E gli altri chi attribuisce il loro valore?

Perché così pochi investimenti su welfare?

Perché non c’è nulla per le frazioni che sono sempre le più penalizzate in tema di servizi ed infrastrutture?

Perché, anche in prospettiva della nuova RSA, il Comune non sta provvedendo alla realizzazione di un piano di abbattimento delle barriere architettoniche (PEBA) che per legge dovrebbero essere già in vigore da 35 anni?

Come si pensa di affrontare il declassamento nella categoria peggiore on tema di raccolta differenziata per evitare un aumento delle tariffe?

Questi i temi sollevati.

Le risposte? Poche, imprecise, molto nervose. Ne è un esempio la risposta dell’ ass.Gandi che dimostra di non avere idea di cosa siano i PEBA ed al tempo stesso evidenzia incapacità dialettica e mancanza degli elementari concetti democratici.

E per la capogruppo Martina Tessera?

Semplicemente siamo” fuori tema”, forse perché nessuno le aveva predisposto in anticipo un testo da leggere a riguardo? Spiace, ma se si sceglie di “fare politica, seppur a livello locale” si deve arrivare preparati in Consiglio ed essere in grado di controbattere ad ogni domanda conferente, almeno nella seduta più importante dell’anno. Almeno in quella!!!

Buona lettura!


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *